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Buone norme alla riapertura della scuola

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Molte famiglie sono in fermento per la riapertura delle scuole. Dopo un’estate trascorsa tra passeggiate, bagni e lunghe sieste, il suono della campanella è ormai imminente.
In molti genitori e ragazzi il solo pensiero crea agitazione e frustrazione in quanto sembra che il tempo rimasto per prepararsi sia davvero poco. In molti casi, alla riapertura degli istituti mancano più di dieci giorni, sufficienti ad attivare la metodologia della “formica”.

Ovvero? La formica sagacemente scandisce la giornata in piccoli momenti, tutti finalizzati ad un unico obiettivo: essere pronta! Prendendo esempio, quindi, l’idea è quella di stabilire tempi ben precisi, indicando sul calendario i giorni esatti nei quali svolgere l’attività di acquisto del materiale insieme ai “vostri” cuccioli. Anticipatamente, potete preparare insieme una lista dell’occorrente, analizzando attentamente il materiale rimasto dentro i cassetti dall’anno scolastico precedente, per evitare di avere articoli identici. Successivamente, è consigliabile fare una ricerca sui costi dei prodotti che vi occorrono attraverso il vostro negozio o ipermercato di fiducia e attraverso i siti internet che meglio conoscete, dai quali già in passato avete acquistato. In questo modo, avrete un’idea dei costi da sostenere, così da poter stabilire insieme ai “vostri” ragazzi un preventivo di spesa.

Eviterete, pertanto, di avere sorprese poco gradite sul conto corrente e inoltre i vostri figli, durante l’acquisto, eviteranno scenate dell’ultimo secondo pretendendo oggetti diversi da quelli stabiliti. In particolare, la parte del genitore “cattivo” che passeggia tra le corsie di un negozio inventando le scuse più assurde per evitare di acquistare cianfrusaglie varie, sarà evitata in pieno. I ragazzi, oltretutto, adorano avere le idee chiare, sapere esattamente quando una determinata azione avrà luogo e su quali strumenti possono contare. È fondamentale! Un ulteriore idea vincente è quella di acquistare i libri, che nella maggior parte dei casi rappresentano la spesa maggiore, in negozi dove ne propongono di “seconda mano” in ottime condizioni. Oggi, anche siti importanti offrono questo servizio in quanto la richiesta è sempre maggiore poiché, oltre a consentire un risparmio importante di denaro, è anche evidente che i libri scolastici accompagnano i ragazzi nel loro percorso per periodi di tempo sempre più brevi. Le case editrici, infatti, li rinnovano continuamente.

Di pari passo alle esigenze materiali, va verificato l’umore dei ragazzi che si apprestano a rinnovare il loro impegno nello studio. Risulterà utile stilare insieme la lista dei momenti positivi che vivranno tornando a scuola per commentarli quotidianamente, affinché nella loro mente si instauri un vero ancoraggio mentale. Ovviamente, giungeranno anche attimi meno positivi che potranno essere superati grazie alla forza acquisita durante i momenti più emozionanti vissuti precedentemente. Qualora i momenti meno positivi dovessero essere in numero pari o maggiore rispetto a quelli positivi, sarà necessario parlare approfonditamente con il “proprio” figlio e chiedere un incontro con gli insegnanti. Per i più piccini, che esprimono ancora parzialmente le emozioni, è indispensabile trattenersi all’interno della struttura scolastica per comprendere che cosa stimola maggiormente il loro interesse, in modo da riprodurre le medesime condizioni all’esterno, creando ottime aspettative in merito.

Ricordiamo sempre e comunque a tutti i fanciulli che periodi “storti” ci saranno, ma alla fine il sole sorgerà sempre. Qualora i ragazzi si trovassero nel momento delicato della scelta della scuola secondaria di secondo grado (ai miei tempi scuola superiore o più raramente scuola media superiore e tutti comprendevamo), aiutiamoli a tirare fuori le loro vere passioni senza influenza alcuna, in modo che serenamente possano prendere in considerazione l’indirizzo che maggiormente li attira e li incuriosisce. Sicuramente avete partecipato alle giornate a porte aperte dei vari istituti, credete che è troppo tardi per cambiare idea e che la figura che fareste con i vostri amici se vostro figlio dovesse riconsiderare il liceo, sarebbe pessima. La verità è che, se ancora hanno qualche incertezza, presumibilmente, direttamente o indirettamente e senza rendervene conto, li avete condizionati lasciando loro dubbi e probabilmente malumore.

Lasciate loro la libertà di scegliere: la gioia e l’entusiasmo che riverseranno nel mondo sarà imparagonabile rispetto a qualsiasi titolo o mestiere pensavate adatti a loro. Accompagnateli al loro “nuovo primo giorno di scuola” con entusiasmo, cantando e divertendovi e la “magia” che ne scaturirà sormonterà ogni difficoltà e sfida. Arrivate con assoluta puntualità e, a qualche centinaio di metri dalla scuola, fermatevi in modo che possano proseguire il percorso con i loro amici; scendete dall’autovettura e abbracciateli forte, augurando loro con entusiasmo una strepitosa giornata! È imbarazzante? Probabilmente perché siete poco abituati, in quanto credete che “certe cose” sono superate e i ragazzi hanno bisogno di altro.

La loro esigenza più grande è la vostra costanza nell’accarezzarli, nel trasferire loro il vostro entusiasmo per la vita. Piano piano gli altri inizieranno a fare lo stesso, scopriranno la magia di un abbraccio nella sua singolarità. La luce di ognuno inizierà a brillare e probabilmente accenderete l’interruttore di chi vicino a voi rimarrà abbagliato. Se i “vostri” figli viaggiano con i mezzi pubblici o altro, create momenti positivi e intrisi di energia positiva prima di salutarvi.

Tutto, sempre, con la massima puntualità e precisione.

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