Diamo un abbraccio, possibilmente con un bacio, a “nostro” figlio, augurandogli buona scuola e di realizzare tutto quanto programmato nella giornata. Lo so, lo so… state pensando… <<Un bacio? Questo dove vive? Lo sa che da una certa età i ragazzi evitano di mostrare gesti di affetto verso i genitori, specialmente davanti ai propri compagni? Se solo uno di loro vedesse un gesto del genere “mio” figlio, verrebbe preso di mira e, conseguentemente, deriso perennemente>>. Allora vi dico che è giunto il momento di voltare pagina su questa leggenda metropolitana. Se “nostro” figlio è ancora in tenera età, abituiamolo assolutamente a frequenti e calorosi abbracci. Diventeranno l’energia quotidiana, la presenza giornaliera del nostro amore e vi garantisco che, giunti nell’età adolescenziale, saranno fieri di soffermarsi in tenere effusioni davanti la scuola, consapevoli del bene che un semplice e, allo stesso modo, potente abbraccio può generare. Anzi, so per certo che i loro compagni prenderanno spunto dall’amorevole momento, e inizieranno a fare la stessa cosa con i propri genitori, generando così momenti magici sempre più frequenti, creando una vera e propria cultura dell’abbraccio.