1. Rispetta la terra 2. Non buttare rifiuti per terra. 3. Non spezzare gli alberi 4. Non tagliare gli alberi. 5. Essere amico della terra 6. Puliamo i mari. 7. Abbracciamo la terra. 8. Salviamo la vita a tutti gli animali 9. Non bruciare i boschi 10. Proteggere la terra.
Posso solo aggiungere che, quando una figlia della terra, dell’universo, di 6 anni, scrive parole così forti e profonde in assoluta autonomia, le stesse prendono forma, fluttuano tra le menti e impongono nelle coscienze di ognuno una forte esigenza di cambiamento: esso è invocato da un’anima pulita e speranzosa. Sono convinto che, mai come ora, il compito di noi genitori universali (a mio avviso ogni individuo che sorride ad un fanciullo deve essere considerato tale) ed educatori, in generale, consista nel lasciare ai figli, e ai ragazzi tutti, la più grande eredità che si possa immaginare: la formazione. Formazione intesa come autoconsapevolezza della grandezza che ad ognuno appartiene, come forza della mente e come unicità che ci caratterizza. Esprimere questi doni attraverso il desiderio di libertà per tutto quello che ci circonda, nel pieno rispetto di quella degli altri, stabilisce la connessione tra gli esseri e rafforza giorno dopo giorno l’esistenza improntata al principio di evoluzione. Il cammino conduce alla salvaguardia dei valori che da sempre hanno contraddistinto la civiltà: essa è un crogiuolo di esseri che hanno apportato benefici all’umanità intera e nei loro cuori puri germoglia il seme della speranza, proprio come Carla insegna. Coltiviamolo!